La sede di S.Giustina (Belluno)
La sede è stata costruita nel 1994 rispettando alcuni criteri di bioedilizia:
- È una ristrutturazione di una abitazione rurale preesistente ed ha dovuto sottostare all’approvazione della Commissione Regionale Beni Ambientali nel rispetto dell’architettura locale
- È situata lontano da fonti di inquinamento acustico, elettrico e chimico, immersa nella natura della campagna, del bosco e del ruscello
- È orientata secondo le coordinate geomagnetiche e in lontananza da acque sotterranee e faglie
- Nella collocazione degli arredi sono stati evitati i nodi della rete di Hartmann
- I materiali utilizzati per la costruzione e per le rifiniture provengono prevalentemente da ditte locali; è stato ampiamente utilizzato il legno, trattato ad oli e cere naturali, gli infissi sono tutti dotati di vetrocamera selettivo, è stato realizzato un rivestimento esterno e sottotetto isolante, i mattoni sono di argilla forata
- Anche gli arredi sono stati il più possibile scelti con materiali naturali privi di sostanze tossiche e radioattive
- L’edificio in cui è collocata la sede è di proprietà della famiglia Pegoraro, che la concede in comodato gratuito all’Associazione Voce Mea, la quale contribuisce alle spese di gestione (riscaldamento, acqua, luce, manutenzione, ecc.) per la parte da lei occupata ed utilizzata.
La gestione della Sede
- Tutti i prodotti utilizzati per l’imbiancatura, pulizia, manutenzione sono biologici certificati o rispettosi dell’ambiente e della salute di chi li usa e di chi vive all’interno, rispettosi in particolare dell’acqua come portatrice di ogni forma di vita
- L’impianto di aspirazione è centralizzato, riducendo il rumore e il sollevamento di polvere negli ambienti
- Due deumidificatori nelle zone più umide della casa garantiscono un buon grado di umidità e salubrità nei periodi di maggiore umidità esternai rifiuti domestici umidi vengono raccolti in un composter e riutilizzati in proprio, così come vengono triturati e riutilizzati lo sfalcio del prato e le potature degli alberi
- Attingiamo la buona acqua che beviamo dal rubinetto; l’acquedotto di S.Giustina sgorga da una sorgente carsica situata all’interno del Monte Pizzocco (sempre nel comune di S.Giustina e all’interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi)
- La cura del giardino, del prato e delle aiuole fiorite contribuiscono al benessere e alla serenità dei soci nei momenti di pausa
Fonti energetiche e riduzione dei consumi
- Per il riscaldamento della sede sono previsti due sistemi: 1) con GPL tramite riscaldamento a pavimento, 2) con la legna dei boschi locali (a Km0) tramite una grande stube tirolese e due caminetti
- La nuova caldaia a condensazione viene integrata da tre grandi pannelli solari che garantiscono l’acqua calda e lo spegnimento della caldaia almeno da fine marzo ad inizio ottobre
- L’acqua calda generata dai pannelli solari alimenta anche le lavastoviglie e la lavatrice
- La presenza di molte finestre e l’assenza di tende permette alla luce di entrare e di accendere le lampadine a basso consumo solo all’imbrunire
- E’ stato realizzato un sistema di recupero delle acque piovane tramite due grandi cisterne che coprono il fabbisogno estivo d’acqua del giardino e dell’orto
- Tutti i rubinetti sono dotati di riduttori di flusso, così come gli sciacquoni dei water
- Le finestre sono dotate di speciali vetri selettivi (riscaldanti d’inverno e rinfrescanti d’estate) e pertanto, favoriti anche dal clima prealpino, non è previsto impianto di condizionamento dell’aria
- Cerchiamo di contenere i consumi e gli sprechi riutilizzando e riaggiustando tutto ciò che è riutilizzabile e riaggiustabile, conferendo correttamente i modesti rifiuti che produciamo nella raccolta differenziata e contenendo gli acquisti a ciò che riteniamo veramente necessario
- Nel 2010 sono stati installati i pannelli fotovoltaici che assicurano la piena alimentazione elettrica dell’edificio.
La sede